Ecco i 7 errori di marketing da evitare nel 2020
Scritto da Caterina Poppi In data 9 tempo di lettura
Come stiamo sperimentando anche in questi giorni, le cose non vanno sempre secondo i piani. Non è facile avere successo nel mondo del marketing digitale.
La competizione è tanta e tante sono le possibili strategie da adottare. L'importante però è evitare di commettere questi 7 errori.
Questi giorni a casa forzati sono un ottimo momento per rivedere la vostra strategia digitale nel complesso e, al suo interno, i vostri progetti di affiliate marketing.
Sia che tu sia un advertiser esperto che però non sta ottenendo i risultati sperati, sia che tu sia alle prime armi, ci sono alcune aree chiave a cui prestare attenzione, per assicurarti di non commettere gravi errori che comrpomettano la tua strategia di affiliazione.
1. Il tuo sito web
I tuoi potenziali publisher sono molto probabilmente anche esperti di eCommerce e loro stessi consumatori. Prima di decidere se stringere una partnership con te, probabilmente andranno direttamente a visitare il tuo sito web per valutare il tuo brand e i prodotti offerti. Il tuo eCommerce è il tuo biglietto da visita e quindi deve rappresentarti al meglio.
Come tu vuoi editori in linea con il tuo brand e i tuoi valori, lo stesso vale per i publisher, che vogliono assicurarsi che promuovendo il tuo marchio non comprometteranno il loro. Il tuo business sarà un'estensione virtuale del loro.
Ecco quindi gli elementi più importanti da considerare per conquistare potenziali affiliati ma anche i tuoi futuri potenziali clienti.
Brutto design
L'estetica conta e ce lo dimostra l'ascesa repentina di social visuali come Instagram o TikTok. Probabilmente avrai già investito molte risorse per creare qualcosa che pensi si adatti perfettamente al vostro branding.
Senza nulla togliere agli sforzi fatti, la vostra immagine attuale potrebbe non esservi utile quando si tratta di marketing digitale e del vostro programma di affiliazione.
La tua attenzione dovrebbe essere focalizzata sull'esperienza dell'utente, nota anche come UX. Gli studi dimostrano che layout troppo complicati, un uso eccessivo di elementi di pagina animati o "fantasiosi" e troppi colori diversi possono rapidamente allontanare i visitatori.
Vuoi che un potenziale cliente sia in grado di rispondere alle domande che ha sul tuo brand o sul prodotto con il minor numero possibile di clic. Siamo nel 2020 e il tempo che dedichiamo a reperire informazioni è sempre più breve. Se non riesci a rispondere facilmente alle loro domande, probabilmente lo farà uno dei tuoi concorrenti. Dovrai entrare nella mente del cliente e pensare a quali informazioni fornirgli, in modo semplice, per rimuovere le barriere alla comprensione.
404 - Pagina non trovata
Conosciute anche come pagine morte, a Google non piacciono proprio, e sicuramente nemmeno ai tuoi clienti.
L'obbiettivo è non averne sul tuo sito. I potenziali affiliati e clienti trovano questi errori davvero frustranti, quindi è importante rimuoverli ogni volta che è possibile. Ciò potrebbe comportare la necessità di chiedere aiuto a sviluppatori web ed esperti, creando reindirizzamenti per le pagine in questione. Se sono stati creati dei backlink a questa pagina, allora dovresti contattare chi li ha creati e chiedere loro di creare un link ad un'altra pagina o assicurarti di avere degli ulteriori reindirizzamenti.
Velocità di caricamento delle pagine
Questo è uno dei fattori principali che possono portare un cliente ad abbandonare il sito web. Google ha dichiarato che, anche se una pagina dovrebbe essere caricata in circa due secondi, il suo obiettivo è solo mezzo secondo. Ha anche dichiarato pubblicamente che si tratta di un fattore che viene utilizzato per classificare i siti web sulla SERP. Se ti stai concentrando sul tuo SEO (e dovresti sempre cercare il modo di migliorarlo), la velocità di caricamento delle pagine dovrebbe essere nella tua lista delle priorità assolute.
Ma come si trovano questi dati? Anche se ci sono molti strumenti disponibili per testare la velocità di caricamento delle pagine, noi di Awin pensiamo che sia meglio andare direttamente alla fonte e utilizzare lo strumento PageSpeed di Google. Comprimere o ridimensionare le immagini sul tuo sito, ridurre al minimo le animazioni, i plugin e gli elementi di design più complicati e ottimizzare il codice del vostro sito web, sono tutti ottimi modi per migliorare.
Google Adsense e altre pubblicità
Stai cercando di fare soldi extra con l'inserimento di annunci sul tuo sito? Questo potrebbe, purtroppo, allontanare gli editori. A parte l'ulteriore disordine visivo di una pagina, che compromette tutto il resto del sito, potrebbe anche dare un'impressione sbagliata del vostro marchio.
Alcuni degli eCommerce più grandi e conosciuti utilizzano con successo questi annunci, che rappresentano un grande flusso di entrate, ma per i siti più piccoli questo approccio rischia di essere una battuta d'arresto per i nuovi editori, in quanto potrebbero portare revenue a brand con i quali non hanno accettato di lavorare.
Si converte?
Le probabilità sono che se il tuo sito web non converte per te, non potrà far fare lo stesso ai publisher, per quanto bravi e conosciuti possano essere.
Per individuare il motivo per cui il tasso di conversione è basso, guardate i vostri analytics e valutate le metriche. Riesci a capire a quale punto del funnel le persone lasciano la tua pagina? Questo è molto importante se sei un sito di e-commerce. Se riesci a vedere un modello che si sta delineando, poniti alcune domande oneste e obiettive e pensa a cosa puoi fare per risolverlo.
2. Termini e condizioni dell'affiliazione
Avere linee guida e punti di riferimento è fondamentale per aiutare i publisher a capire come promuovere il tuo programma o campagna. Ad esempio prendete sempre in considerazione:
- Utilizzo del marchio e del logo
- Commissioni e premi
- Restrizioni brand bidding
- Plagio dei contenuti
- Codici sconto
Per evitare malintesi è fondamentale esplicitare cosa è permesso e cosa no, proteggendo entrambe le parti da comportamenti scorretti.
3. Content is king
Questa frase è diventata molto famosa, finendo per essere anche abusata. Eppure è vera. La tua responsabilità come inserzionista non finisce una volta che hai un editore a bordo. Per avere un programma di successo, dovresti cercare di fornire ai tuoi affiliati il maggior numero possibile di materiale promozionale di alta qualità. Questo non solo li aiuterà a promuovere con precisione il brand, ma li aiuterà anche a generare vendite con le informazioni pertinenti. Queste possono includere, ma non sono limitate a:
- Esempi di contenuto e di testo
- Immagini di buona qualità
- Video, sia con che senza elemento audio
- Text link
- Banner di varie dimensioni
- Codici sconto (che Awin può tracciare)
4. I publisher sono i tuoi partner
I publisher sono esperti nel loro settore, è importante rispettare le loro competenze e conoscenze, dopotutto, è per questo che hai scelto di lavorare con loro. Se da un lato, fornire una guida è a volte necessario, dall'altro bisogna trovare un equilibrio fissando dei limiti. Ci sono molti programmi di affiliazione a cui potrebbero aderire, quindi offri premi e incentivi per raggiungere un obiettivo comune.
5. Comunicare
Conosci i tuoi affiliati, come faresti con qualsiasi altro partner che ti aiuta a guadagnare soldi per la tua attività. Entrare in contatto di tanto in tanto può essere vantaggioso per entrambe le parti. Se si può aggiungere un tocco personale che dimostri di apprezzare il duro lavoro che stanno mettendo dietro le quinte, è ancora meglio.
Se arrivano delle domande, cerca di rispondere il più rapidamente possibile, perché l'efficienza dimostra che ci tieni ai tuoi partner e alla loro attività. Quando possibile, è sempre meglio cercare di fare uno sforzo in più per aiutarli.
Altro fattore molto importante è cercare di far conoscere tempestivamente ai vostri editori eventuali decisioni di business che possono compromettere il loro lavoro o la loro strategia. Se hai notizie interessanti su un nuovo prodotto o servizio o hai scelto di interrompere la fornitura di un prodotto, informateli in modo che possano cambiare le loro strategie.
Alcuni affiliati potrebbero non soddisfare i KPI che ti sei posto, non perché non hanno il potenziale per avere successo, ma perché ci sono diversi modi per misurare il successo. Solo lavorando con i migliori editori che generano vendite, si isolano quelli che, con un po' più di assistenza, potrebbero fare cose altrettanto incredibili. Cerca di capire dove potrebbero trovarsi in difficoltà. Se un affiliato è diventato inattivo, contattalo per cercare di capire perché, invece di rescindere subito la partnership. Tutte le buone relazioni funzionano secondo un principio: la comunicazione è la chiave.
6. Fissare commissioni realistiche
Anche se un editore è interessato a un marchio, il principale motore di qualsiasi programma di affiliazione è costituito dalle commissioni, nessuno lavora gratuitamente. Commissioni adeguate garantiscono che gli editori siano motivati a generare vendite. Evita di fissare date di reso non realistiche e troppo lontane nel futuro, di ritardare i pagamenti ai vostri affiliati, di abbassare le commissioni inutilmente o di annullare le commissioni e le transazioni senza motivi legittimi.
Idealmente, cerca di lavorare con loro per capire dove aggiungono valore nel percorso di acquisto, in quanto potrebbe non essere per forza all'ultimo click. In questo caso, potreste voler considerare modelli di pagamento alternativi che si adattano meglio a seconda del tipo di editore. Ad esempio, un publisher content potrebbe non guadagnare dall'ultimo clic dell'utente, poiché influisce solo all'inizio del processo di acquisto del cliente. Per questo potrebbe essere utile pagare loro una commissione per le vendite che hanno contribuito a generare (tramite il tool assist sale). Awin offre opzioni di commissioni flessibili per premiare gli editori che partecipano al customer journey anche all'inizio del funnel, ad esempio con il costo per click, assist o impression.
7. Gestione e monitoraggio del programma
L'approccio "imposta tutto e dimenticane" è un grave errore per qualsiasi programma di affiliazione. Dipende da te, come inserzionista, quanto spesso controlli la tua dashboard e dai un'occhiata ai numeri. Più spesso lo fai, più il tuo programma sarà ottimizzato. Questo ti dà l'opportunità, se necessario, di cambiare la tua strategia o eliminare quegli editori che non forniscono alcun valore.
Approvare o rifiutare le domande al tuo programma è lecito, ma meglio dare sempre un tocco personale, ove possibile. Permetti inoltre alle persone di fare di nuovo domanda al programma dopo un certo periodo di tempo: magari hanno avuto il tempo di cambiare e crescere, diventando validi alleati del tuo business.
Allo stesso modo è utile tenere d'occhio il modo in cui gli editori interpretano e utilizzano i tuoi contenuti, per garantire che siano allineati al brand e ai tuoi valori. Pur con le migliori intenzioni, a volte queste cose non coincidono.
Di tanto in tanto ci si può trovare di fronte a una situazione in cui non si riesce a trovare un punto d'incontro con un editore. Se riteni che ci sia stata una grave violazione dei termini stabiliti nelle condizioni del programma di affiliazione e hai le prove (ad es. mail), ti consigliamo di chiedere il nostro supporto per gestire la questione. Uno dei vantaggi di lavorare con un network di esperti come Awin è proprio aiutarti a risolvere qualsiasi situazione, grazie a un team dedicato alla gestione publisher.
Fai in modo che il tuo programma di affiliazione funzioni per i tuoi obiettivi
Tutti i programmi di affiliazione sono unici e devono essere trattati come tali. Utilizzando una piattaforma come Awin, dove è possibile vedere i dati in tempo reale, si può apportare modifiche quando necessario. Se un programma non funziona come speravi, prenditi un po' di tempo per considerare e rivedere tutti i punti precedenti e decidi dove puoi apportare le modifiche più efficaci per il tuo programma e il successo della tua azienda.