L’affiliate marketing è tra le 10 Top Skill di LinkedIn Learning. E allora perché non ci sono corsi ad hoc?
Scritto da Caterina Poppi In data 4 tempo di lettura
L’affilliate marketing è la 7° skill più richiesta dalle aziende per LinkedIn. Ci siamo chiesti perché però mancano ancora corsi di affiliazione certificati.
Se state leggendo questo articolo, molto probabilmente vi abbiamo incuriosito e state cercando di capire se anche la vostra azienda ha bisogno di una figura dedicata. Merito di LinkedIn Learning, che ha da poco condiviso le competenze professionali più richieste per il 2020 e il futuro. E sorprende vedere che l’affiliate marketing è al settimo posto nella classifica delle cosiddette “hard skill”, ovvero le competenze professionali complesse.
La ricerca è stata condotta partendo dall’enorme database di LinkedIn, il network di riferimento per tutto il mondo del lavoro grazie a 660 milioni di professionisti e 20 milioni di lavori offerti. Dai risultati è emerso che le competenze in campo affiliazione sono ricercate per due motivi, ovvero “il declino delle forme pubblicitarie classiche e la crescita dei social media”.
Sebbene queste non siano le ragioni principali che vengono in mente a chi già lavora come affiliate marketer, è comunque una chiara dimostrazione di come il canale principe del performance marketing si stia guadagnando sempre più l’attenzione dei brand.
Quali sono dunque le qualità uniche dell’affiliate marketing che l’hanno portato a fare il suo ingresso nella lista delle top skill di LinkedIn di quest’anno?
L’affiliate marketing è un settore del digital rimasto a lungo incompreso e sconosciuto ai più. Invece richiede di saper maneggiare diversi aspetti del marketing digitale e necessita di una buona attitudine al multitasking. Tuttavia, è ingiusto ridurre la figura dell’affiliate marketer a quella di un semplice tuttofare, sminuendo le diverse competenze professionali che lo caratterizzano. Non c’è alcun dubbio sul fatto che per fare affiliazione seriamente e ad alto livello sia necessario avere competenze trasversali su tanti ambiti del mondo digital (basti pensare a quante diverse tipologie di publisher ci sono).
L’affiliate marketing è un microcosmo digitale, caratterizzato dal pagamento in base alle performance ottenute, invece che dall’attività di per sé, con una vasta gamma di strumenti a sua disposizione. È dunque fondamentale incorporare le tecnologie emergenti o i nuovi approcci all’interno di una strategia di affiliazione e allo stesso tempo continuare a ottimizzare gli affiliati già esistenti.
Va anche detto che non si tratta di un canale immobile, anzi, si è molto evoluto nel tempo. Sebbene ci si riferisca spesso ai programmi di affiliazione chiamandoli campagne, in realtà sono attività ongoing in continua evoluzione, modellandosi e adattandosi secondo le nuove esigenze del brand, supportando lanci di prodotto e nuove campagne pubblicitarie sul mercato.
Tutto questo all’interno di un contesto di mercato in continua evoluzione. Basta tornare indietro di 15 anni per rendersi conto di come gli annunci sponsorizzati di Google abbiano svolto un ruolo cruciale nella gestione promozionale del brand. Da allora sono emerse nuove tipologie di affiliazione che completano, o in certi casi rivoluzionano, le altre strategie di marketing Il cashback è attualmente il modello preferito da molti, mentre altri puntano tutto su coupon e voucher. La gestione di un programma di affiliazione globale richiede la capacità di crescere e allo stesso tempo di riconoscere le peculiarità del territorio.
Per orientarsi tra coupon, codici sconto, offerte, cashback, comparatori di prezzi, siti di contenuto, blogger e ora anche influencer, è necessario comprendere come una strategia ben calibrata o una partnership esclusiva possano avere un impatto l’una sull’altra.
Ci sono molte altre competenze professionali in gioco, oltre all’approfondita conoscenza del panorama dell’affiliate marketing. È importante saper gestire report, budget, negoziazioni commerciali e saper prendere decisioni, nonché gestire al meglio le relazioni con partner e clienti, il vero cuore di ogni strategia di affiliazione. Senza sottovalutare il dono di saper interpretare numeri e statistiche e individuare strade non ancora battute, eccezioni da approfondire e intuizioni da sviluppare.
Dai risultati emersi da queste top skill di LinkedIn scaturisce anche una riflessione che non possiamo ignorare. Spesso le grandi agenzie non stanziano budget appositi da dedicare all’affiliazione, e significa che questa strategia viene considerata ancora "un extra! o viene valutata solo in un secondo momento, a corredo di altre attività principali. La mancanza di sufficiente considerazione e conoscenza dell’affiliate marketing sono anche i motivi per cui è così richiesto e spiega anche perchè sia così complesso da imparare: non basta un manuale di affiliate marketing “per dilettanti”, servono dei corsi ad hoc. Mancano però programmi educativi riconosciuti ufficialmente, e spesso le università non inseriscono l’argomento nei loro programmi di marketing (discorso che a onor del vero si adatta un pò a tutto il mondo del digital marketing). Per fortuna ci sono alcune eccezioni, soprattutto quando parliamo di formazione post-universitaria e Master. Un esempio è il Master in Comunicazione, marketing digitale e pubblicità interattiva dell'Università Cattolica di Milano, al quale abbiamo piacere di insegnare anche noi o la formazione proposta da Digital Coach.
Anche per noi la missione è continuare a investire risorse per garantire una continua formazione dei nostri team, ma allo stesso tempo di aiutare anche a far conoscere a tutti sempre più l’importanza di questo canale.