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Tutto quello che c’è da sapere sull’affiliate tracking

Scritto da Kimberleigh Gardener In data 10 tempo di lettura

Le vendite online continuano a crescere, in particolare nel settore dei consumi. 

una mano sulla tastiera e una mano che regge la carta di credito

A seguito del grande successo riscosso dal settore del retail online nell'ultimo periodo, l’affiliate marketing si è rivelato un canale importante per incrementare traffico e vendite. Allo stesso modo lo è quindi il tracking, lo strumento fondamentale per far si che questo avvenga. 

Con un valore stimato intorno a 1,5 miliardi di euro nel 2017, il settore dell’affiliate marketing continua ad adottare nuove tecnologie per affinare il suo tracking, implementando strategie innovative per venire incontro ai bisogni dei brand che si affidano al performance marketing.  

Le soluzioni di tracking usate dai retailer per gestire le loro prestazioni stanno diventando sempre più sofisticate. Il tracciamento delle attività di affiliazione può offrire infatti diverse informazioni utili all’utente, ma quella più importante è sicuramente relativa alla produttività di ogni singolo publisher, permettendo di misurare l’efficacia generale del canale affiliazione. 

L’importanza della tecnologia di tracking nell’affiliazione 

Vi siete mai chiesti cosa sia l’affiliate tracking e perché è così importante? Il tracciamento dell’affiliazione consente ai brand e ai publisher di vedere una preziosa panoramica della loro attività online, che mostra cosa sta generando più visite, conversioni e click. Ciò permette di comprendere chiaramente se la campagna di affiliate marketing stia funzionando oppure no. I network offrono diverse soluzioni per tracciare l’affiliate marketing e quindi analizzare diversi parametri utili. I brand potranno quindi lavorare con i network che offrono soluzioni di tracciamento e modelli di pagamento molto specifici, su misura per i loro indicatori chiave di prestazione (ovvero i famosi KPI).  

L’affiliate marketing in parole povere 

L’affiliate marketing è “il modo in cui un’azienda vende i suoi prodotti tramite la collaborazione con individui o società (gli affiliati/publisher/editori) che promuovono i suoi prodotti, dietro il pagamento di una commissione”. Di solito le commissioni sono calcolate in base alla percentuale di profitto generato da ogni vendita o lead raccolta. C’è un’ampia varietà di modelli di commissioni a disposizione, a seconda delle necessità del brand e della sua strategia di marketing. Il modello più comune è il cost per acquisition (CPA, costo per acquisizione), in cui il brand paga il publisher solo quando la vendita è stata completata. Ci sono anche altri modelli, come il cost per click (CPC, costo per click), il cost per lead (CPL, costo per lead, ovvero il costo per sottoscrizione a un form/newsletter) e il cost per "thousand impressions" (CPM, ovvero il costo per mille visualizzazioni). Tutti questi diversi sistemi di remunerazione offrono grande flessibilità,permettendo al brand di utilizzare il canale in modo efficace. 

Come funziona l’affiliate tracking  

Normalmente l’affiliate marketing si basa sui cookie, piccoli file che interagiscono con il browser per immagazzinare tutte le informazioni utili come le preferenze dell’utente, le credenziali di login e dei carrelli sui negozi online.  

Se vi è capitato di “accettare” i cookie per leggere la pagina del sito che vi interessava o avete dato il vostro consenso per  “ricordare” la vostra password e username, allora avete già avuto un incontro ravvicinato con un cookie.  

Vi è mai capitato di cercare online “offerte telefoni” e di ritrovarvi poi martellati da banner pubblicitari che sponsorizzavano una vendita speciale di smartphone su altri siti? Questo è proprio quello che accade quando accettate i cookie nel vostro browser: raccolgono informazioni relative alla vostra iniziale ricerca, perché potrebbero tornarvi utili in futuro. Di solito i cookie durano 30 giorni, ma questo può variare a seconda dei brand. 

Nel caso dell’affiliate marketing, questi cookie ricordano il link o il banner su cui ha cliccato il visitatore del sito. I cookie possono ricordare anche altri dati relativi al click, inclusi l’ora, la data e il tipo di sito visitato.  

Ci sono svariate tipologie di cookie (e anche molti usi diversi), ma il più comune nell’affiliate marketing si chiama “first-party cookie”. Quando un visitatore sta leggendo un contenuto sul sito di un publisher e clicca per procedere con l’acquisto (su un banner, un annuncio o un link di testo) il browser riceve un cookie che registra il percorso dell’utente. Questo cookie permette di identificare l’advertiser, il publisher e di conseguenza anche la commissione dovuta. I dati vengono immagazzinati nelle informazioni del link del cookie, ovvero i parametri personalizzati. 

I parametri possono avere diversi gradi di complessità, in base alle esigenze del brand, e possono offrire una panoramica su prodotti specifici (inclusi dettagli come il colore e la categoria a cui appartiene un determinato oggetto), ma anche dettagli su diversi tipi di pagamento o consegna, in base a quello che l’azienda ritiene utile.

Nonostante possa sembrare il contrario, l’affiliate marketing di solito non raccoglie molti dati e non traccia i comportamenti d’acquisto del consumatore. Inoltre, dopo l’entrata in vigore del GDPR nel maggio 2018, i network di affiliazione hanno preso misure extra per la protezione dei dati. Quando ci si iscrive a un network come Awin, gli advertiser possono usare la nostra soluzione Bounceless Tracking:  in questo modo le vendite possono essere tracciate senza usare i cookie ma con il Tracking Optimisation Plugin e il MasterTag di Awin, per un’esperienza più veloce per l’utente e una maggiore visibilità. 

Come si stabilisce cosa spetta ai publisher? 

Quando i publisher si registrano a un network, ricevono un ID personale (Awin fornisce un codice ID univoco per ogni publisher, chiamato PID, come 999). Questo ID viene poi inserito negli URL dei referral che gli affiliati usano per promuovere i prodotti e i servizi del brand. Dentro questo link, i publisher possono usare i riferimenti dei click per differenziare le creatività promozionali e i siti. Un referral link è fatto così: http://yourfabulouswebsite.com/?ref=999. Quando un utente clicca sul link viene rediretto sul sito del retailer e, poiché l’ID del publisher è incorporato nel referral link così come l’ID del merchant, consente la corretta attribuzione delle parti coinvolte nella vendita, stabilendo così la relativa commissione da pagare. Questo tracking nell’affiliazione ci permette di identificare i diversi tipi di publisher che generano traffico verso un programma di affiliazione specifico, come ad esempio se si tratta di un editore cashback o di un codice sconto. Nel caso in cui il brand abbia scelto entrambe le tipologie, ci sono commissioni diverse per una vendita: l’unicità di ogni link di affiliazione ci consente di offrire tutta la flessibilità richiesta all’interno del programma di affiliazione. Grazie allo strumento Commission Manager di Awin viene data più visibilità sia a chi pubblicizza sia al publisher, permettendogli di vedere i tassi di commissione passati, presenti e futuri. In questo modo abbiamo migliorato l’accuratezza nell’attribuzione delle transazioni di un programma di affiliazione. 

Ciò detto, non tutti i network offrono un PID personale a ogni publisher come fa Awin, preferendo invece assegnare un PID a ogni link.

I publisher vengono tracciati su tutte le pagine di un sito? 

Sebbene l’ID del publisher ID venga memorizzato nel cookie, per ottenere informazioni più dettagliate sui comportamenti dell’utente è importante che i tracking di affiliazione siano inseriti in tutto il sito. Potrebbe trattarsi ad esempio dell’area del sito che viene visitata per finalizzare l’acquisto, che permetterebbe così di avere informazioni utili sul percorso d'acquisto dell'utente e remunerare a CPA.   

Per quanto   un cookie di tracciamento rimane nel browser?  

La data di scadenza di un cookie viene decisa dal brand nel momento in cui si stabiliscono i dettagli di un programma di affiliazione, quindi può variare da un retailer all’altro. In ogni caso, lo standard solitamente è di 30 giorni perché permette al consumatore di avere abbastanza tempo per finalizzare la sua decisione di acquisto. È importante sottolineare che ogni utente ha sempre il diritto di cancellare i cookie in qualunque momento. Tuttavia, ciò significherebbe cancellare anche il tracciamento legato all'attività di affiliazione e quindi azzerare le chance di ogni possibile vendita. Per evitare che accada, Awin ha creato il Bounceless Tracking , una soluzione innovativa per assicurare che tutte le vendite siano registrate, anche senza cookie. 

Se un potenziale cliente clicca su due diversi link di affiliazione di due publisher diversi, quale viene registrato? 

L’intero canale dell’affiliazione si basa sul concetto “l’ultimo click è quello vincente”. Ciò significa che normalmente un cookie può essere sovrascritto con ogni nuovo click. Ed è proprio a quest’ultimo che andrà la commissione. Ci sono però altri modelli di attribuzione multipla in cui l’ultimo click non è sufficiente o così determinante nell'influenzare il percorso del cliente. In questo caso, oltre a considerare la gerarchia dei cookie, l’attribuzione della commissione può variare.    

È possibile mantenere i cookie sempre attivi, in modo che i miei publisher guadagnino per sempre dai loro utenti? 

In teoria è possibile settare la data di scadenza dei cookie più in là possibile. Tuttavia, l’utente può comunque rimuovere tutti i cookie personalmente dal suo browser oppure usare più di un browser contemporaneamente. In entrambi i casi non è possibile effettuare l’affiliate tracking, dato che i cookie sono memorizzati solo nel browser utilizzato in quel momento dall’utente.  

Ci sono alcuni programmi di affiliazione che offrono commissioni a vita, grazie a cui i publisher possono quindi guadagnare per sempre da un utente. Con questo tipo di programma, il consumatore è sempre linkato al publisher associato al referral link originario e non importa quale browser utilizza o se deciderà di cancellare i  cookie.  

Può accadere che non si attivi il referral quando il cliente acquista? 

La maggior parte dei programmi di affiliate marketing usa JavaScript per memorizzare i cookie per il tracciamento del publisher. Nel caso ci siano errori JavaScript sul sito, può darsi che il cookie non venga registrato e che quindi non vengano attribuite le commissioni quando un cliente conclude l’acquisto. Gli errori in JavaScript possono anche bloccare altre importanti funzionalità del sito, quindi conviene sempre verificare che tutto sia in ordine e funzionante, non solo per tracciare l’affiliate marketing.   

La fonte principale degli errori è legata al tema del sito o a un plugin contrastante. Si può iniziare a risolvere il problema passando a un tema standard di WordPress: se l’errore in JavaScript scompare subito, allora il conflitto era proprio dovuto a quello. Se gli errori in JavaScript non si risolvono, il passaggio successivo consiste nel disabilitare gli altri plugin di WordPress e riprovare.  

Può esserci conflitto tra tracking link e codici sconto assegnati al publisher? 

Il tracking di affiliazione ha la capacità di tracciare l’uso del codice sconto all’interno dei parametri settati. L’attribuzione di questo codice e il publisher su cui viene usato dipendono però dai termini e dalle condizioni di ogni programma.  

Per concludere 

L’affiliate marketing è una strategia molto efficace per aumentare il profitto in diverse nicchie di mercato e per migliaia di retailer online. Sebbene la teoria sia semplice da capire, la chiave per il successo sta nell’avere il supporto di un adeguato affiliate tracking.   

Sia che siate publisher, sia che siate dei retailer, è fondamentale scegliere una strategia di affiliate marketing supportata dalle risorse necessarie per offrire contenuti di qualità e promuoverli adeguatamente. Per garantire tutto ciò, bisogna disporre di una tecnologia per il tracking dell’affiliazione che sia davvero efficace, in grado di tracciare le attività di lead generation, quantificare le conversioni in vendite e remunerare adeguatamente i publisher per i loro sforzi.  

Grazie a un sistema di commissioni che incentiva a generare più conversioni, non cresce solo il traffico online del publisher, ma anche il programma di affiliazione del merchant e il network che ha favorito la creazione di questa partnership di successo. Grazie alla comprensione degli obblighi legali e all’ottimizzazione del software di affiliazione, potrete portare il vostro programma di affiliate marketing sulla strada per il successo. Per saperne di più sui nostri servizi, contattate il nostro team.

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