Perchè l'iPhone XR ha salvato Apple
Scritto da Caterina Poppi In data 4 tempo di lettura
L'annuale evento di presentazione Apple della scorsa settimana ci ha svelato l'ultimo nato in casa Cupertino: l'iPhone 11. Da oggi è disponibile in tutti gli store, ma vediamo le strategie di marketing dietro questo lancio.
L'evento è coinciso con un allontanamento dalla confusa struttura dei nomi X, XS e XR che, con un certo dispiacere per il team marketing di Apple, continuano ad essere comunemente chiamati con la lettera X invece di "dieci". A prima vista sembrava che la scelta di un nome leggermente diverso fosse stata fatta per aiutare spontaneamente i consumatori a destreggiarsi tra i differenti modelli, ma in realtà le informazioni a nostra disposizione ci suggeriscono che Apple ha voluto rispondere a una domanda ben precisa dei consumatori. Tim Cook infatti ha dichiarato che l'iPhone XR è stato l'iPhone più venduto di sempre. Esaminiamo quindi l'evoluzione di questo trend.
Nel 2017 c'erano stati molti rumor e aspettative prima del consueto annuncio, dato che Apple aveva dichiarato di prepararsi a rivoluzionare l'iPhone, passando dall'iconico design con un solo pulsante, a un dispositivo a tutto schermo. Come sempre la Mela stava alzando l'asticella, definendo nuovi standard di settore. Durante l'evento, Apple ha annunciato la nascita dell'iPhone 8, sostanzialmente identico all'iPhone 7, ma con un piccolo upgrade. La vera star dello show è stato l'iPhone X, con il suo ambizioso nuovo design destinato a cambiare tutta la prossima generazione di smartphone. Il prezzo per accaparrarsi il futuro dei telefoni cellulari era di 1.189€. Giusto per fare un paragone, l'iPhone 8 costava 839€ e il concorrente più simile, il Galaxy S9, veniva venduto a 835€. Tutti pensavano che l'hype fatto intorno all'iPhone X l'avrebbe reso un vero bestseller, in grado di ribaltare un mercato degli smartphone relativamente stagnante.
Nonostante il suo nuovo look, il Face ID e le Animojis, il prezzo sembrava essere ancora troppo alto per le tasche dei consumatori. Guardando i nostri dati di gennaio 2018, si vede a quattro mesi dal lancio, l'iPhone X veniva costantemente battuto dagli iPhone 8 e 7, più economici e più vecchi.
Il jolly dello scorso evento, come dicevamo, era dunque unicamente l'iPhone XR. Questo dispositivo era l'opzione economica, grazie con uno schermo LCD più economico rispetto all'OLED dell'XS, una fotocamera in meno e un design sicuramente più robusto e meno raffinato.
Naturalmente, sarebbe stato ovvio pensare che l'XS si meritasse il lancio più importante, essendo il prodotto di punta. Ma Apple è famosa anche per l'uso di strategie di marketing che spingono il pubblico verso il prodotto intermedio, in questo caso l'XR appunto. I nostri dati mostrano che il lancio dell'XR il mese successivo ha avuto un successo del +146% volte maggiore. A quanto pare per il consumatore medio il risparmio di prezzo valeva la perdita di funzionalità, e l'iPhone XR sembrava comunque parte della nuova generazione di iPhone e questo era quello che contava di più per gli utenti.
Il mercato ha iniziato ad essere contraddistinto da una crescente diversità, e alcuni produttori cinesi hanno lanciato i cosiddetti "flagship killer" a 790€ e meno. Tra questo, e le strategie di marketing sempre più aggressive di Google e Samsung, ci si aspettava di veder diminuire le quote di mercato di Apple.
Tuttavia, dopo il suo lancio, l'iPhone XR ha continuato ad essere il best seller non solo tra gli iPhone, ma anche tra tutti gli smartphone venduti online. Guardando alla lista dei top produttori del 2018, Apple sembrava destinata a perdere quote nel 2019. I dati ad oggi però mostrano che al contrario è cresciuta, nonostante i guadagni di Huawei e Google. Il motivo? Proprio l'iPhone XR. Si potrebbe dire quindi che questo iPhone ha salvato a tutti gli effetti Apple.
Non sorprende quindi di certo vedere che Apple ha scelto un successore dell'iPhone XR, come suo nuovo telefono 'di default'. A riprova che il consumatore medio non capisce bene cos'è uno schermo OLED e perché possa valere la pena pagare una differenza (pari a un soggiorno di una notte al Waldorf Astoria Hotel di Londra, ad esempio). L'XR ha ricordato a tutti che i consumatori sono ancora ben consapevoli e attenti al prezzo, anche se si tratta di prodotti Apple. Il fatto che un brand così potente e conosciuto come Apple non sia riuscito a convincere i consumatori a scegliere un prodotto di qualità superiore, è l'espressione della sfida in atto nel settore della tecnologia e delle telecomunicazioni. Sarà interessante vedere se l'industry sarà in grado di spingere i consumatori verso i loro prodotti premium, in particolare con l'attuale lancio della tecnologia 5G.
La nostra previsione è che l'iPhone 11 continuerà l'eredità dell'XR e rimarrà l'iPhone più venduto di quest'anno. Apple ha preso alla lettera il suo motto 'Think Different' e scegliere dove puntare all'interno della sua ampia gamma di prodotti, differenziando tra presso e gerarchia. Il prezzo dell'iPhone 11 parte da 879€ il che dimostra un'attenzione a tenere lo standard sotto i 1000€ . Tuttavia, dato che l'iPhone XR è ancora in vendita a 635€, Apple potrà testare l'andamento delle sue performance contro competitor del calibro di Huawei.
Non si fa in tempo a concludere una presentazione che già si parla di un possible iPhone a budget limitato, che sarà lanciato all'inizio del 2020 e, se si avvererà, sarà interessante vedere se porterà più clienti nell'ecosistema Apple e come questo influirà sul diversificato mercato Android.