Non c'è pace per Apple. Una versione aggiornata dell'Intelligent Tracking Prevention (ITP) è stata inclusa nella nuova versione beta del software Safari. L'annuncio è stato fatto ieri sera su webkit.org e descrive nel dettaglio tutte le modifiche dell'ITP2.1. Non è stata data alcuna indicazione sulla data di rilascio ufficiale.
In principale cambiamento introdotto dalla mela di Cupertino è una restrizione sui cookie first party, che ne limita la durata massima a 7 giorni. Apple ha annunciato che queste modifiche sono state fatte per proteggere la privacy, la sicurezza e migliorare le prestazioni.
Awin sta analizzando l'impatto che avranno questi nuovi cambiamenti. È risaputo che la maggior parte delle vendite su Safari convertono entro 7 giorni, quindi ci aspettiamo che l'effetto sia minimo, ma è anche ovvio a questo punto che non sarà più sufficiente tracciare solamente cookie first party per assicurarsi che l'affiliate marketing sia al riparo e protetto dall'ITP. Le forme di compensazione dell'ITP aiuteranno a garantire che i publisher non vengano penalizzati da tutto questo e saranno necessari ulteriori aggiornamenti al tracking per mitigare tutti gli effetti.
Era diventato ormai sempre più chiaro che Safari avrebbe iniziato un'attività di maggior controllo sui cookie. Avendolo previsto, Awin ha iniziato a lavorare da subito con i suoi advertiser per guidarli nell'attivazione della nostra soluzione server to server. Inoltre, Awin si è integrato direttamente con le API dei suoi advertiser, in modo da accelerare l'integrazione da server a server quando possibile. La nostra tecnologia e infrastruttura ci permettono una facile connessione con la tecnologia dei nostri clienti e vogliamo continuare a sviluppare ulteriormente questo aspetto.
Infine, dato che il 25% dei nostri advertiser utilizza principalmente cinque piattaforme di eCommerce, stiamo sviluppando plugin server to server per garantire un'adozione più rapida, rendendo il tracking ancora più solido insieme all'Awin MasterTag.
Continueremo a tenervi informati man mano che averemo maggiori informazioni e nel frattempo continueremo ad effettuare una valutazione completa delle conseguenze che questo aggiornamento avrà su advertiser e publisher.
