L'ufficio di Awin Italia ha detto addio alla plastica monouso, anticipando la direttiva dell’Unione Europea che vieterà l’utilizzo della plastica usa e getta entro il 2021. Nella sede di Milano quindi non è più possibile trovare bicchieri, cannucce, posate, piatti e nemmeno bottiglie di plastica.
Grazie alla riorganizzazione dell’ufficio e alla collaborazione del team, che ha accolto positivamente la novità (merito anche di nuove borracce e tazze da caffè brandizzate) si è compiuto un importante passo in avanti per la difesa dell’ambiente: non più “solo” riciclo quindi, ma un’azione concreta che possa dare l’esempio anche ad altre realtà del mondo digital, piccole e grandi.
Awin intende infatti incoraggiare discussioni su questo e altri temi di CSR all’interno dei tavoli di lavoro IAB, favorendo uno scambio di idee e best practice in tutta l’industry.
L’attenzione a temi di responsabilità sociale, ambientali e non, si era già tradotta in passato nel supporto a Legambiente e all’organizzazione di giornate di volontariato ad hoc. Nell’ultimo anno Awin ha allargato la rete di partner a cui offrire sostegno, arrivando a comprendere anche l’Opera Cardinal Ferrari, la mensa dell’Opera San Francesco e l’AVIS.
Non solo, anche a livello di business Awin è fiera di poter annoverare tra i suoi clienti italiani brand emergenti che stanno rivoluzionando il concetto di charity, spingendo ad acquisti più consapevoli e ad una nuova modalità di fare ecommerce. E’ il caso ad esempio di Worth Wearing, un marketplace online di fundraising che consente di realizzare gratuitamente t-shirt e gadget personalizzati, fair trade ed ecosostenibili e di Treedom, piattaforma unica al mondo che permette di piantare un albero a distanza e contribuire al benessere socio-economico della zona.
La trasformazione digitale sta investendo il Terzo settore e l’affiliazione è in grado di fornire anche in questo caso il supporto e i giusti strumenti di cui necessitano questi business.